LA CENSURA

 

 

Censura nella psicoanalisi:

nell'ambito della teoria psicoanalitica di Freud, è detto censura quel particolare meccanismo che blocca i desideri dell'inconscio e impedisce loro di accedere alla coscienza del soggetto. La censura è quindi all'origine della rimozione, procedimento attraverso cui vengono mantenuti nell'inconscio pensieri, immagini, desideri o ricordi legati a una pulsione non accettabile. La censura si riduce ma non si annulla completamente durante il sonno; pertanto nei sogni emergono i contenuti dell'inconscio, ma non in maniera esplicita. Il sogno è, infatti, caratterizzato da un contenuto manifesto, quello che effettivamente si ricorda al risveglio, e da un contenuto latente, composto da elementi "mascherati" mediante simboli o metafore, per poter aggirare la censura. Questa rappresentazione indiretta dei contenuti rimossi ha lo scopo di rendere accettabile alla coscienza i desideri non confessabili del sognatore.

 

 

Un giovane Sigmund Freud

 

Censura cinematografica:

viene esercitata sui film attraverso un organo statale, che può, a seconda dei casi, intervenire sulla proiezione, sulla distribuzione e talvolta su diverse fasi della realizzazione stessa di un film. Istituita con il fine di impedire spettacoli con contenuti violenti, contrari alla pubblica decenza, al sentimento religioso o civile, o con il fine di tutelare i minori, nei regimi totalitari è divenuta anche un mezzo di controllo dei contenuti politici di un film e un incentivo alla propaganda di regime. Nella maggioranza dei paesi democratici, la censura cinematografica è sostituita da sistemi di autoregolamentazione ai quali aderiscono volontariamente le case produttrici e distributrici.

Censura televisiva:

in Italia i telefilm trasmessi in fascia protetta vengono talvolta censurati. Ne è un esempio Smallville, che nelle repliche e negli episodi inediti della settima stagione, trasmessi tra le 15:00 e le 16:40, è stato epurato da tutte le scene più cruente. Anche Buffy ha subito molte censure. Nell'estate 2008 Italia 1 ha trasmesso in fascia protetta due serie francesi, Summer Crush e Summer Dreams, censurando tutte le scene su relazioni omosessuali. Non è raro che le serie non subiscano tagli alle scene, ma che i testi vengano tradotti in italiano utilizzando espressioni meno volgari rispetto all'originale straniero.

Censura dei cartoni animati:

la censura dei cartoni animati è un fenomeno meritevole di un interesse particolare. La causa della censura si può ricondurre al fatto che cartoni per adolescenti, o addirittura per adulti, vengano associati ad un pubblico infantile. Altri sostengono che si tratti semplicemente di un mezzo per fare propaganda. Comunque stiano le cose, essa colpisce soprattutto le produzioni giapponesi.

Le principali censure riguardano:

    - l'eliminazione di ogni riferimento al Giappone;

    - la localizzazione dei nomi giapponesi;

    - l'eliminazione di scene o dialoghi violenti o espliciti, ad esempio con la sostituzione nei dialoghi dei termini "uccidere" e "ammazzare" con "eliminare", "far fuori" o "togliere di mezzo", oppure con il cambiamento del colore del sangue.

In Italia i cartoni animati sono spesso associati ad un pubblico infantile e dunque devono essere adattati per mezzo della censura. Alla censura spingono anche le associazioni dei genitori, quali ad esempio il Moige. L'adattamento del programma ad un pubblico molto giovane può portare spesso alla snaturazione del programma stesso, tant'è vero che molti pensano che sarebbe di gran lunga meglio evitare la censura trasmettendo i cartoni in seconda serata. Dal 1998 esiste un'associazione che si batte contro la censura dei cartoni: l'ADAM-Associazione Difesa Anime e Manga, che mantiene contatti con giornalisti esperti del settore fumettistico.

Anche negli USA i cartoni sono pesantemente censurati, ed i censori statunitensi non si limitano solo a tagliare qualche scena, ma arrivano a modificare graficamente il cartone sostituendo per esempio le sigarette con i leccalecca e le pistole vere con quelle giocattolo.

In generale, si può dire che solo in Giappone gli anime restino per lo più integri (le sole censure riguardano alcuni anime a sfondo erotico o molto violento).