POUSSIN: LES BERGERS D'ARCADIE, 1639-40

 

 

4. LA TOMBA DI LES PONTILS

 

I sostenitori della "tesi graaliana" fanno notare anzitutto che in questo secondo dipinto l’ambientazione non è, come nel primo, generica ed imprecisa (l’interno di un bosco), ma ben definita: si tratta di una specie di radura su una sorta di altopiano; il fatto in sé, che peraltro avevamo già notato, non sarebbe particolarmente significativo, se non fosse che il cambiamento di scenario permette di osservare anche il paesaggio circostante.

Già, perché le montagne sullo sfondo, a quanto affermano i critici, non sono di fantasia: sono reali e sono state identificate da molti in una zona specifica della Provenza, nelle vicinanze del paese di Rennes Les Bains.

A poca distanza da questa zona si trovava la famosa e misteriosa tomba di Les Pontils, dalla quale sarebbe stata tratta la lastra tombale di Marie de Negri d’Ablès, dama di Hautpoul-Blanchefort, su cui l'abate Bigou fece incidere (o, secondo alcuni, reincidere) l'arcano motto Et in Arcadia Ego da cui si dipana tutta la nostra ricerca: per l'intera vicenda si veda questo capitolo.

Tale tomba sorgeva su una radura semipianeggiante in mezzo alle montagne, in un'ubicazione del tutto analoga a quella della tomba ritratta da Poussin nel secondo dipinto, ed era del tutto simile ad essa:

 

        

 

Il paesaggio alle sue spalle è anch'esso straordinariamente simile a quello poussiniano:

 

 

Ecco dunque scattare l'ovvia identificazione: la tomba ritratta da Poussin è quella di Les Pontils.

Enigma risolto?

Per nulla! Anzi, i veri problemi arrivano adesso.

Tanto per incominciare, i critici più puntigliosi fanno notare che i rilievi sullo sfondo del dipinto assomigliano sì a quelli della zona di Les Pontils, ma non sono gli stessi.

Pressoché sicura è l'identificazione delle alture riprodotte sulla sinistra del quadro con Bezil Grand e la collina dei Blanchefort, nei pressi di Rennes Les Bains, su cui sorgeva una famosa fortificazione templare; ecco una foto recente, messa a confronto con le montagne del dipinto:

 

   

 

Sulla destra del dipinto sarebbero invece ritratti i rilievi di Grand Bergue, Las Tostonas, Cardaussel e Quirautier, che si ergono alle spalle della tomba di Les Pontils e che si trovano a più di 5 km da Rennes Les Bains. Il paesaggio perciò non corrisponderebbe a quello di nessun luogo reale, ma risulterebbe dalla "crasi" fra due località diverse.

Quest'ultima identificazione però è contestata da molti: in effetti, confrontando una fotografia di queste alture con il profilo delle montagne dipinte da Poussin nella parte destra del quadro, si nota una certa differenza:

 

    

 

Alcuni ritengono infine che quello effigiato sulla destra del dipinto sia il Monte Cardou, che si trova proprio di fronte a Blanchefort, ed il cui nome è stato un po' fantasiosamente interpretato come la storpiatura di "corps de Dieu", "corpo di Dio". In effetti la somiglianza è notevole:

 

     

 

Se quindi le montagne effigiate da Poussin fossero veramente Blanchefort (a sinistra) e Cardou (a destra), in questo dipinto ci troveremmo nei dintorni di Rennes, e cioè ad almeno 5 km di distanza dalla tomba di Les Pontils.

Abbastanza per concluderne che la tomba non è la stessa? E' presto per dirlo.