Questo mi disse Pimandro. E io
risposi: "Donde son venuti gli elementi della natura?" E di nuovo mi
disse: "Dalla volontà di Dio che, avendo preso il Verbo e contemplandovi
il mondo bello, l'imitò e costruì il mondo con elementi presi da sé stessa e
con germi d'anime. L'Intelligenza, il Dio maschio e femmina insieme, che è vita
e luce, generò, mediante il Verbo, un'altra Intelligenza creatrice, il Dio del
fuoco e dello spirito che formò, a sua volta, sette ministri racchiudenti nel
loro circolo il mondo sensibile; e il loro governo dicesi Fato." Il verbo
di Dio si sollevò bentosto dagli elementi inferiori nella pura creazione della
natura e si unì al pensiero creatore poiché era della medesima essenza. E gli
elementi inferiori e irragionevoli furono lasciati allo stato di semplice
materia. Il pensiero creatore insieme col Verbo, avvolgendo i cerchi e
imprimendo loro una rotazione rapida, riportò le sue creazioni su loro stesse e
le fece girare dal loro principio indefinito alla loro interminabile fine,
poiché sempre esse cominciano là dove finiscono.
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Hermes
Trismegisto
con
testa
di
cane
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Questa circolazione, per
volere dell'Intelligenza, fece uscire dagli elementi inferiori gli animali
senza parola cui non fu data la ragione: l'aria portò i volatili, l'acqua i
natanti. La terra e l'acqua furono separate l'una dall'altra secondo il volere
dell'Intelligenza, e la terra fece uscire dal suo seno gli animali che
conteneva: quadrupedi, rettili, bestie feroci e domestiche. "Ma l'Intelligenza, origine di tutte le cose, che è vita e luce,
generò l'uomo simile a sé e l'amò come la sua creatura poiché era bellissimo e
riproduceva l'immagine del padre. Dio amava dunque, in realtà, la sua propria
forma. E consegnò all'uomo tutte le creature. Ma l'uomo, avendo meditato
sull'opera della creazione, volle creare anche lui e si separò dal padre
entrando nella sfera della creazione. Avendo pieni poteri, meditò sulle
creazioni dei suoi fratelli e questi l'amarono e ciascuno lo fece partecipe
della propria stirpe, Allora, conoscendo la loro essenza e partecipando della
loro natura, volle rompere il limite dei cerchi e sorpassare la potenza che
risiede nel fuoco. [Alla caduta si deve creazione della donna, e non a questa
la causa della caduta]. "E questo sovrano del mondo e degli esseri mortali
e privi di ragione emerse, attraverso l'armonia, rompendo la potenza dei
cerchi, e rivelò alla natura inferiore la bella immagine di Dio. E
riguardandone la meravigliosa bellezza dove tutte le energie dei sette ministri
erano uniti alla forma di Dio, sorrise d'amore poiché aveva visto l'immagine
della bellezza dell'uomo nell'acqua e la sua ombra sulla terra.
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