LA BOMBA A E LA FISSIONE NUCLEARE

 

 

Il fisico statunitense Oppenheimer spiegava l'origine del nome del "Trinity test", ovvero il primo test per un'arma nucleare, con questi versi di John Donne (Holy Sonnets XIV): «Batter my heart, three person'd God - Beyond this, I have no clues whatever», ovvero «Colpisci il mio cuore, Dio in tre persone - oltre a questo, non ho indizi di sorta».

Non riesco ad immaginare una sintesi migliore del "complesso di Promèteo" che caratterizza buona parte della scienza moderna, in particolare la fisica nucleare; si tratta in un certo senso di "provocare Dio", non si sa se per costringerlo a manifestarsi o per provarne una volta per tutte l'inesistenza o la non-onnipotenza, in modo da sostituirsi a Lui: proprio come nel mito di Promèteo e di Lucifero. Alla base di tutto sta quella caratteristica hybris che abbiamo visto essere propria anche di Dorian Gray, quel senso di sfida nei confronti di Dio che nasce dalla presunzione di poter controllare a proprio piacimento le leggi della Natura.

Il "Trinity test" fu condotto dagli Stati Uniti il 16 luglio 1945 nell'ambito del Progetto Manhattan ed è considerato come il momento in cui "il genio è uscito dalla bottiglia", dando così inizio all'era eterna delle armi nucleari.

Il test riguardava una bomba al plutonio (chiamata in codice The Gadget), detta anche bomba atomica o bomba A, dello stesso tipo, cioè, di quella utilizzata dalle forze armate statunitensi per distruggere la città giapponese di Nagasaki.

 

 

Fotografia della "fireball" ("palla di fuoco") prodotta dal "Trinity test"

0,016 secondi dopo la detonazione. La palla di fuoco è larga 200 metri.

 

La bomba atomica o bomba A è il nome comune della bomba a fissione nucleare incontrollata. È un ordigno esplosivo, appartenente al gruppo delle armi nucleari, la cui energia è prodotta dalla reazione di fissione nucleare, cioè la divisione, spontanea o indotta, del nucleo atomico di un elemento pesante in due o più frammenti. La reazione a catena avviene, appunto, in forma "incontrollata" (rapidissimamente divergente) in una massa di uranio 235 o di plutonio 239 altamente concentrati, nell'istante in cui la massa viene resa "super-critica". E' bene ricordare che il termine massa critica indica in generale una soglia quantitativa minima oltre la quale si ottiene un mutamento qualitativo; in fisica esso indica specificamente la quantità di materiale fissile necessaria affinché una reazione nucleare a catena possa autosostenersi.

Nell'uso comune talvolta il nome "bomba atomica" è impropriamente esteso ad altre armi nucleari di potenza simile o superiore, includendo così anche le bombe che utilizzano l'altro tipo di reazione nucleare, la fusione termonucleare dei nuclei di elementi leggeri. Ma il termine "bomba atomica" nella classificazione originaria di "bomba A" indicava propriamente solo le bombe a fissione; quelle che invece utilizzano la fusione termonucleare sono chiamate più correttamente bombe H o bombe all'idrogeno, o anche raggruppate nella definizione di "armi termonucleari".

La bomba atomica è peraltro componente fondamentale della bomba H, in quanto permette di raggiungere gli altissimi valori di pressione e temperatura indispensabili per innescare la reazione di fusione termonucleare.