CHE COS'E' L'IRONIA

 

 

L'ironia retorica viene classificata come uno dei tropi sia della parola sia del pensiero. E' bene ricordare che tropo, figura di sostituzione o paradigmatica, è qualsiasi utilizzo figurato di una parola.

Più precisamente s'intende per tropo una figura retorica in cui un'espressione può:
a) essere trasferita dal significato che le si riconosce come proprio ad un altro figurato;

b) essere destinata a rivestire, per estensione, un contenuto diverso da quello originario e letterale.
Il Lausberg, sulla scorta degli autori classici che ne hanno trattato diffusamente, classifica come tropi undici figure retoriche, e cioè le seguenti:

Allegoria, sostituzione del pensiero che si intende per mezzo di un altro pensiero che si trova in un rapporto di somiglianza con il pensiero che si vuole intendere;

Catacrèsi, estensione usuale di una parola o di una locuzione oltre i limiti del suo significato proprio;

Metafora, trasferimento ad un oggetto del nome proprio di un altro, secondo un rapporto di analogia;

Sineddoche, uso in senso figurato di una parola al posto di un'altra, mediante l'ampliamento o la restrizione del senso;

Metonimia, sostituzione di un termine proprio con un altro appartenente allo stesso campo semantico, che abbia col primo una relazione di contiguità logica o materiale;

Antonomasia, sostituzione di un nome con una denominazione che lo caratterizza;

Eufemismo, sostituzione di un termine diretto con uno attenuativo;

Iperbole, esagerazione di un concetto oltre i limiti della verosimiglianza;

Litote, negazione del contrario di ciò che si vuole affermare;

Ironia, affermazione del contrario di ciò che si pensa;

Perifrasi, sostituzione di un termine con un giro di parole.

Come si vede, l'ironia è uno degli undici tropi, ed è in un certo senso l'opposto della litote.


L'allegoria dantesca della "selva oscura"

raffigurata da Gustave Doré (1861-1868)