E'
stato architettato
un complesso
sistema che
produce, come
conseguenza,
che gli Stati
democratici
sono stati ridotti
al rango di
questuanti in
cerca di ulteriori
prestiti, sottoponibili
a tutti i ricatti
del caso da
parte dei signori
del denaro,
quelli che possono
darli questi
prestiti. Quindi,
oggi, per potere
spendere, i
Paesi europei
si devono letteralmente
andare a trovare
il denaro come
deve fare il
comune cittadino.
Trovandosi così
davanti a due
alternative
capestro:
-
o
impongono ulteriori
tasse, che contribuiranno
a deprimere
ulteriormente
l’economia;
-
o chiedono finanziamenti
ai mercati dei
capitali, che
detteranno i
tassi di interesse.
I debiti nazionali
andranno interamente
ripagati a privati.
E non potendo
ripagare quei
debiti emettendo
moneta, si verrà
giudicati a
rischio insolvenza. Ogni centesimo
di euro gli
Stati se lo
devono andare
a cercare dai
capitali privati.
Istituti finanziari,
fondi pensione,
assicurazioni,
banche, fondi
sovrani stranieri,
governi stranieri:
i quali però
dedicheranno
i tassi di interesse
a loro vantaggio,
strangolandoci.
Col
rischio, inoltre,
che quei soldi
possano anche
non giungere,
se i signori
del denaro ritengono quel
Paese troppo
a rischio e
l’investimento
dei loro soldi
in titoli di
stato non profittevole.
O se ritengono
che è
meglio farlo
condurre alla
deriva totale,
per costringere
poi le sue classi
dirigenti a
bestiali politiche
di lacrime e
sangue, in stile
Grecia.
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La
Grecia
oggi,
"il
più
grande
successo
dell'euro"
(cit.
Mario
Monti)
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Comunque,
considerando
che i titoli
di stato siano
acquistati,
portando ad
ulteriore denaro
a debito gravato
di interessi,
il risultato
è che
il debito pubblico
continua ad
aumentare in
modo vertiginoso.
E l'ulteriore
aumento del
debito pubblico
renderà
ancora più
“usurari” i
nuovi “prestiti”
che verranno
richiesti tramite
la vendita dei
Titoli di Stato.
Facciamo
un’ulteriore
sintesi del
punto a cui
siamo giunti
finora:
L’EURO
E’ UNA MONETA
NON SOVRANA,
EMESSA DA UNA
BANCA CENTRALE
SOVRANAZIONALE
INDIPENDENTE
DA OGNI CONTROLLO
ED INFLUENZA.
QUESTA MONETA,
CREATA DAL NULLA,
VIENE, TRAMITE
UN PERCORSO
COMPLESSO, PRESA
IN PRESTITO
DA TUTTI I PAESI
DELL’EUROZONA;
PRESA IN PRESTITO
AI MERCATI DI
CAPITALI E DALLE
GRANDI BANCHE
CHE ACQUISISCONO
L’EURO ALLA
SUA EMISSIONE.
Tanto
per andare nel
concreto, nel
caso dei titoli
di stato italiani,
chi sono i maggiori
acquirenti?
I nomi di alcuni
di essi: J.P
Morgan, Bank
of America,
Citybank, Goldman
Sachs, Hsbc,
Deutsche Bank,
Ubs, Credit
Suisse, Citycorp-Merrill
Lynch, Bnp-Parisbas.
Come potete
vedere, alcune
delle più
famigerate bande
dello strozzinaggio
bancario, autentici
criminali contro
l’umanità,
come la banca
d’affari Goldman
Sachs. Sono
questi i soggetti
da cui gli Stati
devono andare
con il cappello
in mano a chiedere
prestiti.
I
Paesi dell’eurozona
non possono
in alcun modo
garantire le
proprie spese
con denaro proprio.
Un pieno controllo
sulla propria
moneta non c’era
neanche prima
del sistema
euro, ma, comunque,
era possibile
un certo controllo
sulla propria
banca centrale.
Adesso tutto
questo è
stato completamente
dissolto. Un
Paese potrebbe
ritrovarsi domani
senza un centesimo.
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