HERMES TRISMEGISTO E IL CORPUS HERMETICUM

 

 

Con il termine ermetismo, come chiarisce il sito dell'Università di Siena (sezione Hermes latinus), si usa denotare una forma di pensiero filosofico e tecnico-operativo caratterizzato da una spiccata sensibilità religiosa, che affonda le sue origini nell'antico Egitto e che, a contatto con la civiltà greca classica, apre la strada ad una riflessione che darà origine ad una vasta produzione di carattere filosofico e teologico, che investirà anche l’astrologia, la magia e soprattutto l'alchimia.
Alla figura di Hermes Trismegisto, e ad altri personaggi mitici con cui egli viene talvolta identificato, come Germa Babiloniensis, Enoch, o ancora a suoi discepoli, come Aristoteles, Belenus, Flaccus Africus, Harpocration, Thoz Graecus, Thabit, vengono attribuiti diversi scritti, che saranno poi classificati nel Corpus Hermeticum.
Hermes Trismegisto non sarebbe altri che il dio egizio Thoth o Theuth "tre volte grandissimo" ("trismegisto" in greco significa appunto questo), lo stesso di cui parla Platone nel Fedro attribuendogli l'invenzione di tutto ciò che porta all'evoluzione della civiltà umana, dal gioco degli scacchi alla scrittura.
La sua identificazione con il dio greco Hermes si spiega alla luce del sincretismo religioso determinatosi in seguito alla conquista dell'Oriente da parte di Alessandro Magno ed alla fondazione di Alessandria d'Egitto, vero e proprio crogiolo di culture diverse e principale polo culturale della prima età ellenistica. 

Hermes Trismegisto in un mosaico del Duomo di Siena