IPOTESI SU MARIA MADDALENA

 

 

Stando alle fonti non "ufficiali", la principale delle quali è il vangelo di Filippo, nella primavera del 44 d.C. Gesù era partito per una missione in Galazia (al centro dell'Asia Minore) con il capo dei gentili convertiti Giovanni Marco. Durante la loro assenza, Giacomo e i suoi nazareni divennero una crescente minaccia per l'autorità romana a Gerusalemme. Come diretta conseguenza, l'apostolo Giacomo Boanerges fu giustiziato per ordine di Erode di Calcide nel 44 d.C. (Atti 12:1-2). Questo pose Maria Maddalena, presunta incinta, in una situazione precaria. Ella chiese così protezione all'ex scolaro di Paolo, il giovane Erode Agrippa II (allora diciassettenne). Egli la inviò puntualmente nel suo possedimento in Gallia, dove Erode Antipa e suo fratello Archelao erano stati mandati in esilio.
Più avanti nell'anno Maria, sembra, diede alla luce il suo secondo figlio in Provenza. Questo figlio sarebbe stato chiamato Giuseppe (detto il Rama-Theo), e fu l'importantissimo prosecutore della dinastia, che attraverso di lui continuò in Giosué.
Ipotetica discendenza da Gesù:

Gesù il Cristo = Santa Maria Maddalena
1. Damaris (Tamar) nata nel 33 d.C.
2. Gesù II il Giusto (Gais) nato nel 37 d.C.
3. Giuseppe il Rama-Theo (Josephes) nato nel 44 d.C.

Non risultano matrimoni e figli per Tamar. Da Gesù II il Giusto nascerebbe Galains, ma qui il ramo si estingue. Da Giuseppe il Rama-Theo nascerebbe Giosuè e da qui la linea prosegue, dando origine alla stirpe dei Merovingi.
Anche secondo le fonti catare, al suo arrivo in Francia Maria Maddalena stava aspettando il terzo figlio, Giuseppe.

La Maddalena di Herbert (1859)

Oltre a Maria Maddalena, fra gli emigrati in Gallia nel 44 d.C, c'erano Marta e la sua serva Marcella, l'apostolo Filippo, Maria Iacopa (moglie di Cleofa) e Maria Salomè (Elena).
Il luogo dove sbarcarono in Provenza era Ratis, divenuto poi noto come Les Saintes Maries de la Mer.
Tra le fonti scritte sulla vita di Maria Maddalena in Francia, troviamo "La vita di Maria Maddalena", di Raban Maar (776-856), arcivescovo di Magonza (Mainz) e abate di Fuld. Una copia del manoscritto fu scoperta all'Università di Oxford all'inizio del 1400 e ispirò a William di Waynflete l'idea di fondare il Magdalen College nel 1448. "Sainte Marie Madelaine", del frate domenicano Père Lacordaire è un'opera particolarmente istruttiva, al pari de "La légende de Sainte Marie Madelaine" di Iacopo da Varazze, arcivescovo di Genova (n.1228). Il culto più attivo della Maddalena s'insediò infine a Rennes-le-Chateau, nella regione della Linguadoca.
Ma anche altrove, in Francia, sorsero molti santuari dedicati a S. te Marie de Madelaine, fra cui il luogo della sepoltura a Saint Maximin-la-Sainte Baume, dove i monaci dell'ordine di San Cassiano vegliarono sul suo sepolcro e tomba in alabastro dall'inizio del 400. Un'altra importante sede del culto della Maddalena fu Gellone, dove l'Accademia di Studi Giudaici fiorì durante il IX° secolo. La chiesa a Rennes-le-Chateau fu consacrata a Maddalena nel 1059 e nel 1096, l'anno della Prima Crociata, ebbe inizio la costruzione della grande Basilica di Santa Maria Maddalena a Vézelay. Fu qui che nel 1146 l'abate cistercense Bernardo di Chiaravallle predicò la Seconda Crociata al re Luigi VII°, alla regina Eleonora, ai loro cavalieri e ad una congregazione di 100.000 persone. Nel redigere la Costituzione dell'Ordine dei Cavalieri Templari nel 1128, san Bernardo menzionò specificatamente il dovere di "obbedienza a Betania, il castello di Maria e Marta". E' quindi molto probabile che le grandi cattedrali di "Notre Dame" in Europa, tutte sorte per volere dei Cistercensi e dei Templari, fossero in realtà dedicate a Maria Maddalena.