IPOTESI SU MARIA MADDALENA

 

 

Tutti i testi che sostengono il legame tra Gesù e Maddalena si basano sul Vangelo Apocrifo di Filippo, ritrovato nel 1945 a Nag Hammadi e non riconosciuto dalla Chiesa di Roma.
Da esso si evince che Maria Maddalena sarebbe morta nel 63 d.C, all'età di 60 anni, in quella che oggi è St. Baume, nella Francia meridionale.
Maria non era propriamente un nome, ma un titolo di distinzione, essendo una variazione di Miriam (il nome della sorella di Mosè e Aronne). Le Miriam (Marie) partecipavano ad un ministero formale all'interno di ordini spirituali. Mentre i "Mosè" guidavano gli uomini nelle cerimonie liturgiche, le "Miriam" facevano altrettanto con le donne.
Maria Maddalena viene dapprima descritta nel Nuovo Testamento come una donna "dalla quale erano usciti sette demoni" (Luca 8:2) e più avanti lo stesso Vangelo, afferma che era una peccatrice.
Ma, oltre a ciò, viene ritratta in tutti i Vangeli come una leale compagna, preferita da Gesù. Prima del matrimonio, le marie erano soggette all'autorità del capo degli Scribi, che al tempo di Maddalena, era Giuda Iscariota. Il capo degli Scribi era anche il demone sacerdote "Numero 7" ed i sette "Sacerdoti Demoni", costituivano un gruppo formale di opposizione ai sacerdoti che, a loro volta, rappresentavano le "sette luci della Menorah". Questi sacerdoti avevano il compito di sorvegliare le donne nubili della Comunità.

Caravaggio, Marta e Maria (ca. 1598)

Dopo il matrimonio Maddalena non fu più sottoposta a tale sorveglianza. Quindi "i sette demoni uscirono da lei" e le fu consentito di avere rapporti sessuali secondo le regole spiegate prima.
Come accennato, il suo non era un matrimonio qualunque e Maria fu soggetta a lunghi periodi di separazione dal marito: periodi durante il quale non veniva considerata una moglie, ma una "sorella" (in senso religioso). Nella società le sorelle avevano lo stesso rango loro assegnato nella comunità ed erano considerate vedove (donne menomate), un gradino sotto quello di "almah". Così un almah (vergine) si sposava e saliva al rango di madre, ma durante i periodi di separazione coniugale veniva retrocessa ad un rango inferiore a quello originario di donna nubile.
Il padre di Maddalena era il capo dei sacerdoti (subordinato al sommo sacerdote) Siro il "Giairo".
Il sacerdote Giairo officiava nella grande sinagoga marmorea a Cafarnao e la sua carica era ereditaria, riservata esclusivamente ai discendenti di Giair (Numeri 32:41). Nel Nuovo Testamento Maddalena viene menzionata per la prima volta quando i Vangeli raccontano la storia della sua resurrezione come figlia di Giairo, nel 17 d.C. Essere "resuscitata" (simbolicamente dalle tenebre eterne) si riferiva alla promozione ad un rango più elevato all'interno della "Via".
Per Maddalena si trattava di una iniziazione spirituale: se le prime "resurrezioni" per i ragazzi avvenivano all'età di 12 anni, per le ragazze avveniva a 14.
Stando a queste fonti, perciò, Maria Maddalena sposò Gesù all'età di 27 anni (nel 30 d.C), rimase incinta nel dicembre del 32 d.C e l'anno seguente diede alla luce Tamar. Nel 37 d.C diede al luce Gesù il Giovane e nel 44 d.C, quando aveva 41 anni, nacque il suo terzogenito, Giuseppe