C'è senz'altro del vero
in ciò
che affermano
alcuni, ovvero
che, dopo
lo Gnosticismo, non c'è più nulla di
importante nel
mondo delle
eresie che non sia già stato detto:
in effetti il
suo influsso
è avvertibile
non solo nell'ambito religioso ma
anche nella filosofia, nelle ideologie,
nei movimenti politici e nella storia dell'arte, tanto che si può
dire che
nessuna corrente di pensiero
abbia agito
in modo più decisivo
sugli
sviluppi di quella che chiamiamo
"civiltà occidentale";
e non solo
occidentale.
Già il Manicheismo
(religione fatta
propria per
un certo periodo
anche da Sant'Agostino)
fonde in modo
originale elementi
di derivazione
giudaico-cristiana
e gnostica con
il dualismo
zoroastriano
e con elementi
buddisti.
Ma l'influsso
gnostico è avvertibile,
a quanto pare,
nello stesso
Buddismo
e nell'Islam.
Per
quanto riguarda
il primo, l'idea di
Illuminazione, la valutazione negativa ed il rifiuto del mondo, la
nascita come condanna sono gli stessi della dottrina gnostica; si ritiene del
resto che fautori di
questa religione siano venuti a contatto nei primi secoli del
cristianesimo con il mondo greco in Alessandria d'Egitto; per quanto concerne
l'Islam, si
sa che Maometto conobbe il cristianesimo attraverso i
Vangeli gnostici e da essi desunse l'idea della morte
apparente di Gesù. Sul modello gnostico si basano l'alchimia
e l'astrologia
rinascimentali,
scienze esoteriche
che ricevettero
enorme impulso
dalla traduzione
che Marsilio
Ficino (1433
- 1499) fece
nel 1463 del
Corpus
Hermeticum,
una raccolta
di scritti sapienziali
di epoca ellenistica
attribuiti a
Ermes Trismegisto,
ricchi di spunti
molto vicini
al pensiero
gnostico. La più importante delle
eresie occidentali,
il Luteranesimo,
sostiene, come
la Gnosi, la
necessità
di un rapporto diretto con Dio
e rifiuta la
mediazione della
Chiesa di Roma, a favore di una Chiesa invisibile; il Calvinismo desume
dallo Gnosticismo il principio della predestinazione.
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Lucas Cranach,
Ritratto di
Martin Lutero (1529)
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Anche
l'Illuminismo
ha in comune
con la Gnosi la
fiducia illimitata nella ragione come esperienza personale,
il rifiuto delle conoscenze tradizionali e della religione, la negazione
di leggi e valori
assoluti. Debitori
del pensiero
gnostico sono
anche altri
movimenti come
ad esempio il Modernismo,
movimento sorto nel XIX secolo con
l'intento di rinnovare la Chiesa Cattolica, che valorizza l'esperienza personale e
non considera
la Chiesa una istituzione divina,
sostenendo che i dogmi sono
solo dei simboli da reinterpretare, ed il Secolarismo, visione laicista
del mondo secondo
la quale la religione
deve essere un'esperienza privata e la società dev'essere esente da
valori etici assoluti, tanto che per questa corrente di pensiero l'uomo è
"diventato adulto" quando si svincola dalla dipendenza religiosa (Bonhoeffer
- Teologia della morte di Dio).
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