NELLE VISCERE DI GAIA, LA "MADRE TERRA"

 

 

L'interno della Terra

Cinque miliardi di anni fa la Terra si formò a partire da una agglomerazione e dal bombardamento di meteroiti e comete. L'immensa quantità di energia rilasciata sotto forma di calore a causa del "bombardamento" sciolse l'intero pianeta, che è tuttora in fase di raffreddamento. I materiali più densi delle meteoriti, come il ferro (Fe), si concentrarono nel nucleo della terra, mentre, al contrario, i composti più leggeri, quali i silicati (Si), i composti di Ossigeno e l'acqua delle comete, si stabilizzarono presso la superficie.

Se vogliamo prescindere da bizzarre teorie alternative come quella della "Terra cava", che ha conosciuto un notevole successo nel recente passato, semplificando la reale complessità della struttura interna della Terra, possiamo pensarla suddivisa essenzialmente in 4 gusci concentrici. Partendo dal centro della Terra troviamo (le profondità sono espresse in Km):

5150-6378 Nucleo interno

2900-5150 Nucleo esterno

650-2900 Mantello inferiore

400-650 Strato di transizione (non indicato in figura)

40-400 Mantello superiore

0-40 Crosta

 

 

Alcuni testi collocano il limite nucleo esterno - nucleo interno a 5200 km di profondità; altri indicano il limite a 4980 km; si consideri che il raggio medio terrestre misura 6378 km.

Il nucleo è composto principalmente da ferro e si trova in condizioni di pressione e temperature tali da poter essere considerato "liquido", con una percentuale di circa il 10% di solfuri (S). Le condizioni di pressione raggiungono invece nel nucleo interno valori tali da renderlo "solido".

La maggior parte della massa della Terra è costituita dal mantello, che è essenzialmente composto da Ferro (Fe), magnesio (Mg), alluminio (Al), silice (Si) e composti di silicati di ossigeno (O). Oltre i 1000 gradi centigradi il mantello risulta solido, ma può deformarsi in modo plastico.

La crosta è molto più sottile degli altri "gusci" (o strati) ed è composta da materiali meno densi e principalmente da calcio (Ca), e minerali allumo-silicati di sodio (Na). Essendo relativamente fredda essa risulta fragile e può quindi fratturarsi, dando luogo ai terremoti.

I terremoti comunque avvengono anche a profondità superiori rispetto a quelle crostali, ad esempio nelle zone di subduzione.