UNA STRANA QUESTIONE DI GINOCCHIA

 

 

A questo punto è davvero difficile, per non dire impossibile, pensare che la posizione nella quale Goethe si fece immortalare da Tischbein nel celebre Ritratto nella campagna romana, con il ginocchio destro esibito ed indicato dalla mano sinistra, sia casuale. Le coincidenze mi sembrano davvero troppe per pensare che siano fortuite.
Naturalmente sono possibili anche altre spiegazioni per questo gesto esoterico: leggo ad esempio in un blog iniziatico (su internet si trova di tutto!) che nel rito massonico detto Emulation, per preparare il candidato all'ingresso nella Camera di mezzo, "gli si fornisce la stretta e la parola di passo necessaria per accedere alla cerimonia di passaggio, ma prima, mentre la loggia apre il secondo grado, viene preparato in modo conveniente." Ovvero:

"viene privato della giacca e della cravatta, porta l’insegna di apprendista, quindi presenta il piede sinistro scalzo, il ginocchio destro scoperto a simboleggiare la colonna Jakin, il braccio sinistro scoperto così come la parte destra del petto." 
Il riferimento è alle due colonne del tempio di Salmone, l'una alla parte sinistra dell'entrata del Tempio, di nome Bohaz, che significa "la forza, la fermezza", l'altra a destra, di nome Jakin che significa "la stabilità". Questo binario fondamentale rappresenta il duplice aspetto del principio animatore di tutte le cose: il Fuoco che si accende in tutti gli esseri e ne assicura la crescita, lo sviluppo, la potenza, è raffigurato dalla colonna Bohaz; il Vento, cioè l'Aria che tutto avvolge e circonda, che dà la possibilità della vita universale, è raffigurata dalla colonna Jakin. La colonna Bohaz è l'Eterno Mascolino, l'Intelletto creatore, lo spirito puro; la colonna Jakin è Soma, l'Eterno Femminino, l'Anima del mondo o sostanza eterea, natura o materia sottile nelle sue infinite trasformazioni.
Le due Colonne sono il simbolo della Vita: "L'equilibrio umano ha bisogno di due piedi, i mondi gravitano su due forze, la generazione esige due sessi. Tale è il significato dell'Arcano di Salomone, figurato dalle due colonne del tempio" (Eliphas Levi).

Inoltre il gesto di toccare il ginocchio destro con la mano sinistra, come s'è detto, era già proprio dei pitagorici, ed era a quanto pare il segno della riunione.
E' possibile che le sette segrete, di secolo in secolo, si siano tramandate questo gesto caricandolo di significati diversi, magari con una relazione reciproca poco comprensibile ai profani.
Tuttavia l'ipotesi di un collegamento di Giorgione e Poussin con la storia della Maddalena mi sembra suggestiva e più convincente di altre, non foss'altro per il legame di entrambi i pittori con la Provenza.