La
faccia del Führer
(Der Fuehrer's
Face) è
un cartone animato
di propaganda
anti-nazista
prodotto
dalla Disney
nel 1943.
Si è
classificato
22º
tra i 50 migliori
cartoni prodotti
nella storia.
A
causa della
natura propagandistica
del corto, e
della rappresentazione
di Paperino
come un nazista,
la Disney si
è per
così
dire autocensurata
e lo ha lasciato
fuori circolazione
fino a pochissimi
anni fa.
Der
Fuehrer's Face
è stato rilasciato
ufficialmente
negli USA soltanto
nel 2004,
quando è
stato incluso
nel cofanetto
a edizione limitata
di uno dei Walt
Disney Treasures,
raccolte di
cortometraggi
Disney, dal
titolo On
the Front Lines.
La
locandina di
Der Fuehrer's
Face
La
trama è
la seguente:
una
banda musicale
(dove riconosciamo Hirohito
al bassotuba,
Mussolini
alla grancassa,
forse Goering
all'ottavino
e Rudolf
Hess come
voce solista)
entra a passo
di marcia in
un ideale villaggio
tedesco in cui
è onnipresente
la svastica
nazista, dalle
piante ai mulini
a vento, cantando
inni in onore
delle virtù
naziste. Quando
i suonatori
passano vicino
alla casa di
Paperino, lo
cacciano fuori
minacciandolo
con la baionetta
per mandarlo
a lavorare.
A causa della
guerra la sua
colazione consiste
in pane di segatura,
caffè
di qualità
scadente ed
accaparrato
al mercato nero,
ed uno strano
miscuglio al
sapore di uova
e pancetta.
La banda gli
sbandiera davanti
agli occhi una
copia del Mein
Kampf, per
un momento di
lettura, per
poi entrare
a passo di marcia
in casa e "scortarlo"
al lavoro in
una fabbrica.
Appena
arrivato in
fabbrica, Paperino
inizia il suo
turno giornaliero
alla catena
di montaggio;
il suo lavoro
consiste nell'avvitare
le spolette
di granate di
artiglieria.
Mescolate alle
granate ci sono
ritratti del
Führer,
che lo costringono
ad interrompere
il lavoro ogni
volta che appare
un ritratto,
per fare il
saluto nazista
(lo spunto più
comico del cortometraggio).
La velocità
della catena
di montaggio
aumenta continuamente
e Paperino alla
fine non riesce
a tenere il
ritmo. Per di
più viene
continuamente
bombardato da
messaggi propagandistici
sulla superiorità
della razza
ariana e sulla
gloria derivante
dal lavoro per
il Führer.
Segue una
breve pausa
di "riposo"
in cui Paperino
deve eseguire
alcuni assurdi
esercizi di
ginnastica che consistono
nel posizionarsi
come una sorta
di svastica
ed eseguire
il saluto, il
tutto di fronte
ad uno sfondo
finto con dipinte
le Alpi.
Quindi
Paperino è
obbligato a
fare turni straordinari
ed inizia a
soffrire di allucinazioni,
durante le quali
vede granate
di artiglieria
dappertutto.
Solo quando
le allucinazioni
finiscono e
si ritrova nel
proprio letto,
a casa, negli
Stati Uniti,
capisce che
è stato
tutto un terribile
incubo. Alla
fine, Paperino
abbraccia una
Statua della
Libertà
in miniatura,
ringraziando
di essere cittadino
degli Stati
Uniti d'America.
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