LA RISCOPERTA DEL "LAMBDOMA" PITAGORICO

 

 

La Fisica Vibrazionale è considerata la fisica eretica del futuro: essa si prefigge di riunire la Fisica quantistica (micro-oscillazioni), la Teoria delle Supercorde (altrimenti detta Teoria delle stringhe) e la Teoria della relatività generale (grandi oscillazioni). 

La Fisica Vibrazionale è la scienza dell'Armonia, è la scienza dell'Uno-Tutto. Il presupposto di base è che ogni cosa deriva da un'unica fonte, un'unica forza, un'unica energia: la vibrazione universale
La fonte energetica ed informante del Cosmo è immaginata come una Grande Orchestra da cui tutto scaturisce. La diversità fisica di ciò che appare ai nostri sensi è un aspetto vibratorio situato su altre frequenze (diversi strumenti). La differenza delle vibrazioni, sia nella forma sia nel numero, genera tutto il visibile e l'invisibile. Ma siccome le differenze di vibrazioni degli elementi individuabili sono il prodotto di altre oscillazioni (come nel fenomeno delle armoniche superiori e inferiori di un singolo suono), il calcolo di tali elementi può essere solo statistico, indeterminabile, aleatorio, poiché tali elementi sono costantemente sottoposti a variabili di tempo-spazio negli infiniti universi, collegati tra loro da innumerevoli effetti di risonanza (per cui un oggetto vibra se investito da un flusso oscillatorio con caratteristiche analoghe, uguali o proporzionali). 

Tutto ciò, secondo questa teoria, scaturì da un unico Suono-Luce acutissimo che generò, rallentando i suoi ritmi ondulatori, tutto il visibile e l'invisibile negli infiniti mondi vibrazionali.

Non che questa idea risulti particolarmente originale: essa infatti si ritrova anche nelle antichissime filosofie orientali, per esempio nell'Om o Aum dei monaci buddisti.

 

 

Raffigurazione grafica dell'Om originario

 

Nuova però è la veste scientifica di cui tale teoria si riveste, accettando tutti i presupposti delle teorie fisiche più recenti.

In questa prospettiva l'energia, a partire dai princìpi di Einstein, non è che la materia liberata, come la massa è soltanto una vibrazione più lenta, decodificata dal nostro cervello come oggetto percepibile. La massa pertanto, in questo nuovo paradigma unificante della fisica, viene considerata nient'altro che la forza cristallizzata, come l'architettura è musica pietrificata, ove l'oscillazione - sempre presente - sfugge ai nostri sensi.

Si adduce a prova di tutto ciò basta il potere informante del suono nei confronti dell'acqua e delle polveri finissime, come rilevò già Chladni duecento anni fa, e in epoca più recente Hans Kayser, Hans Jenny e Masaru Emoto.

Anche le altissime frequenze contenute in un campo oscillante di atomi e molecole rappresenterebbero una sinfonia di onde vibrazionali ad interrelazione globale (energia elettrodebole, magnetica e gravitazionale). Il loro effetto informante deriva dalle caratteristiche della relazione totale.

La teoria considera tutte le linee di forza atomiche e nucleari esistenti nel micro e nel macrocosmo come diversi aspetti di energie misurabili in termini di frequenza, e queste frequenze possono essere  manipolate  per generare e liberare grandi potenziali energetici e per modificare il sistema gravitazionale, magnetico ed elettrico e persino la forma degli oggetti oscillanti. Questo processo non richiederebbe tanta energia quanta ad esempio un reattore nucleare, poiché è il sistema cooperativo tra le varie forze vibranti che, come in un raggio laser, focalizza la Fonte Ardente Originaria (Campo di Higgs) in un'onda organizzata.