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IL KYBALION
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"Kybalion"
è
il
nome
di un
libro pubblicato
nel
1908 negli
Stati
Uniti
da tre
autori
che
scelsero
di
rimanere
anonimi
ed
adottarono
lo
pseudonimo
de
"I
tre
iniziati". La
loro
identità
è
a
tutt'oggi
oggetto
di
discussione,
ma
si
ritiene
che
i
tre
siano
William
Walker
Atkinson,
Paul
Foster
Case
e
Mabel
Collins.
L'opera
fu
tradotta
in
italiano
nel
1944. Il
libro
afferma
di
costituire
una raccolta
degli
insegnamenti
di
Hermes
Trismegisto.
Essi avrebbero
costituito i
principi
fondamentali
dell'Alchimia,
arte
essenzialmente
ermetica:
stando
a
questa
teoria
essa,
al
contrario
di
ciò
che
si
pensa
sull'argomento,
non
era
indirizzata
al
mondo
materiale,
ma
a
quello
mentale,
alla
trasmutazione
d’una
specie
di
vibrazione
mentale
in
altra
specie
di
questa,
e
non alla
trasmutazione
di
un
metallo
in
un
altro.
La
leggenda
della
pietra
filosofale,
con
la
quale
i
metalli
vili
potevano
essere
mutati
in
oro,
sarebbe
stata
perciò
semplicemente un'allegoria
della
filosofia
ermetica. Il
Kybalion
è
una
raccolta
di
massime,
assiomi,
citazioni
in
termini
velati
e
spiegati
dagli
iniziati
in
modo
tale
che
possano
essere
compresi
gli
insegnamenti
fondamentali
senza
svelarne
il
significato
profondo.
Secondo
la
filosofia
ermetica,
infatti,
la
difficile
comprensione
dell'unità
dei
suoi
principi impone un'operazione
preliminare
in
quanti
intendono
penetrarne
gli
anfratti
più
occulti.
Si
tratta
di
lavorare
su
se
stessi
per
ampliare
la
propria
coscienza,
sviluppandola
gradualmente
fino
a
conseguire
l'indispensabile
sensibilità
spirituale,
che
è
l'unica
chiave
d'accesso
ai
Misteri
dell'Ermetismo.
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Copertina
di
una
delle
prime edizioni
del
Kybalion
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Recita
il
Kybalion:
"Allorché
s'ode
il
passo
del
Maestro,
s'aprono
le
orecchie
di
quanti
sono
pronti
a
riceverne
l'insegnamento".
Ed
ancora:
"Quando
le
orecchie
dello
studioso
sono
pronte
per
l'audizione,
vengono
le
labbra
a
riempirle
di
saggezza".
Per
cui,
i
contenuti
dei
principi
operativi
esposti
attireranno
l'attenzione
di
coloro
che
sono
pronti
a
ricevere
il
messaggio,
soltanto
la
loro,
mentre
contemporaneamente,
allorché
il
discepolo
sarà
pronto,
il
Kybalion
verrà
a
lui.
Questa
è
la
legge
fondamentale
dell'Ermetismo. E'
davvero
singolare
trovare
riscontro
di
questa
teoria
in
diversi
autori
che
non
risultano
(ufficialmente)
collegati
con
l'Ermetismo,
come
ad
esempio
Apuleio
e
Dante:
in
entrambi
gli
autori
infatti
il
percorso
delineato
consiste
nel
tentativo del
protagonista
di
liberarsi
dall'abiezione
in
cui
è caduto,
tentativo
in
sé
fallimentare,
ma
compiuto
con
instancabile determinazione;
ogni
suo
sforzo
però
resta
inefficace
fino
a
quando
la
Grazia
divina
(Iside,
Beatrice)
non
gli
viene
incontro,
e
d'altra
parte
essa
non
verrebbe
in
suo
soccorso
se
non
avesse
avuto
la
prova
della
sua
buona
volontà.
Si
tratta
insomma
di
un
avvicinamento
reciproco. La
stessa
vicenda
è
raccontata
anche,
all'interno
de
Le
metamorfosi,
nella
favola
di
Amore
e
Psiche,
e
a
ben
guardare
anche
il
percorso
raccontato
da
Agostino
nelle
Confessioni
a
proposito
della
propria
conversione è
sorprendentemente
identico
(non
si
dimentichi
che
Agostino
era
un
grande
estimatore
di
Apuleio,
tanto
che
proprio
da
lui
il
romanzo
ricevette
la
denominazione
di
Asinus
aureus
con
cui
è
comunemente
noto). L'Ermetismo
insegna
che
le
coincidenze
non
esistono:
se
così
fosse,
si
dovrebbe pensare
che
esista
un
nesso
tra
fenomeni apparentemente
sconnessi
e
lontani
nel
tempo,
come
appunto
quelli
citati.
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