Chladni
verificò
che a uguali
figure corrispondevano
uguali suoni,
ma che non accadeva
l'effetto contrario.
Chladni
osservò
inoltre che:
-
ogni ventre
è separato
da un altro
ventre tramite
una linea nodale;
-
la lastra vibra
diversamente
al variare del
modo di eccitazione.
Fissando più
punti si ottengono
figure più
complesse poiché
maggiori sono
le linee nodali;
-
la posizione
delle linee
nodali muta
al variare della
forma delle
piastre, delle
loro dimensioni,
del modo in
cui esse vibrano
e della frequenza;
-
più è
acuto il suono
della vibrazione,
tanto maggiori
sono le linee
nodali che una
stessa piastra
produce;
-
le linee nodali
si caratterizzano
per la simmetria.
La stessa piastra,
posta in vibrazione
nelle medesime
condizioni, riproduce
sempre le stesse
linee nodali.
Chladni
esegue un esperimento
sotto gli occhi
di Napoleone
Bonaparte
Si
può quindi
enunciare la
seguente legge:
"Per piastre
dello stesso
materiale, della
stessa forma
e che producono
le stesse figure
di Chladni,
le frequenze
di vibrazione
sono direttamente
proporzionali
al loro spessore
e inversamente
proporzionali
alle loro superfici".
Oggi
lo stesso effetto
si ottiene ponendo
un altoparlante
sotto la lastra.
Questa tecnica
è attualmente
utilizzata per
la progettazione
e la costruzione
di strumenti
come il violino,
la chitarra,
la viola ed
il violoncello.
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