FREUD: L'AMICIZIA COME PULSIONE SESSUALE INIBITA

 

 

Per incontrare una nuova sistematica intorno all'erotismo, d'ampiezza ed importanza pari a quella di Platone, occorre attendere la fine dell'Ottocento: sarà Sigmund Freud (1856-1939) l'autore di questa vera e propria rivoluzione copernicana, realizzata a partire dalla conoscenza clinica dell'esperienza amorosa dei suoi pazienti. A noi ovviamente interessa l'aspetto che riguarda specificamente l'amicizia, rispetto alla quale la posizione di Freud è spietatamente anti-idealistica; il fatto stesso che essa sia inserita all'interno del discorso sull'erotismo rivela le convinzioni del padre della psicoanalisi al riguardo.

Per Freud tutte le forme d'amore, per quanto indipendenti possano sembrare, hanno in realtà un'unica origine sessuale. L'amore erotico deriva da pulsioni sessuali risvegliate nell'infanzia e dirette ai propri oggetti, e in seguito distolte dalla meta o represse.

Il sentimento dell'amicizia e dell'amore parentale e fraterno non è che una derivazione della pulsione sessuale di attaccamento, inibita alla meta od ostacolata dalle barriere del divieto dell'incesto.

Del resto per Freud anche l'inclinazione e l'attaccamento agli ideali, siano essi concreti o astratti, sono il prodotto della sublimazione delle pulsioni sessuali, che vengono deviate verso mete non sessuali.

 

 

Sigmund Freud

 

Scoperta basilare di Freud è che "tra pulsione e oggetto sessuale non vi è che una saldatura" (S. Freud, Drei Abhandlungen zur Sexualtheorie, Leipzig-Wien, Deuticke, 1905, trad. it. in id., Opere, 4° vol., Torino, Boringhieri, 1970, trad. it., p. 462). La pulsione sessuale è, in qualche modo e per qualche tempo, indipendente dall'oggetto sessuale, può cioè volgersi a oggetti diversi.

L'opinione comune si fonda su idee precise riguardo alla natura e alle proprietà della pulsione sessuale: dovrebbe mancare all'epoca dell'infanzia, subentrare intorno alla pubertà, esprimersi in fenomeni di attrazione irresistibile esercitata da un sesso sull'altro, e la sua meta dovrebbe essere l'unione sessuale. Questa opinione, osserva Freud, è assai distante dalla realtà e risente di errori, inesattezze e conclusioni affrettate.