RUDOLF STEINER E L'ANTROPOSOFIA

 

 

L'antroposofia (o Scienza dello Spirito) è una disciplina basata sugli insegnamenti di Rudolf Steiner (1861-1925), filosofo, esoterista e pedagogista austriaco.

Figura oltremodo discussa, Steiner è, comunque lo si voglia giudicare, un pensatore di enorme rilievo, che ha esercitato un influsso straordinario su tutta la cultura del primo Novecento. Oltre ad essere il fondatore dell'antroposofia, infatti, egli è il creatore di un particolare modello pedagogico noto appunto come "pedagogia steineriana", di un tipo di medicina (la medicina antroposofica o steineriana), l'ispiratore dell'agricoltura biodinamica, di uno stile architettonico e di uno pittorico (fra i suoi allievi si conta infatti Vasilij Kandinskij). Ha posto anche le basi dell'euritmia e dell'arte della parola. Si è occupato inoltre di filosofia, sociologia, antropologia e musicologia.

L'antroposofia postula l'esistenza di un mondo spirituale obiettivo e intellettualmente comprensibile, accessibile ad esperienza diretta per mezzo di crescita e sviluppo interiore. Si propone l'investigazione e descrizione di fenomeni spirituali per mezzo della osservazione animica mediante un metodo scientifico, cioè mediante espansione del metodo scientifico a oggetti non immediatamente sensibili. Steiner affermò: "la mia filosofia della libertà è la base epistemologica per la scienza spirituale orientata in senso antroposofico a cui mi rifaccio."

L'antroposofia mira in sostanza a raggiungere, nell'analisi dei fenomeni spirituali, la stessa precisione e chiarezza dell'approccio scientifico delle scienze naturali nell'investigazione e descrizione del mondo fisico.

 

 

Rudolf Steiner

 

Le idee di Steiner hanno le loro radici nella fioritura della cultura tedesca che diede come risultato da una parte le filosofie trascendenti di Fichte e Schelling e la fenomenologia di Hegel, dall'altra le opere poetiche e scientifiche di Goethe, sulle quali Steiner lavorò lungamente. Steiner fu anche profondamente influenzato da Franz Brentano e Wilhelm Dilthey, dal lavoro dei quali attinsero sia Edmund Husserl che José Ortega y Gasset.

Il lavoro iniziale, puramente filosofico, conduce Steiner dalla coscienza interiore del pensare ad una crescente esplicita considerazione dell'esperienza spirituale: «l'antroposofia è una via della conoscenza che vorrebbe condurre lo spirituale che è nell'uomo allo spirituale che è nell'universo. Sorge nell'uomo come una necessità del cuore, della vita del sentimento, e può essere pienamente giustificata se soddisfa questo bisogno interiore», afferma Steiner.

Il termine antroposofia, derivante dalle parole greche ànthropos (uomo) e sophìa (conoscenza), fu usato per la prima volta dal filosofo Robert Zimmermann nella sua opera intitolata appunto Antroposofia. Steiner riprese questo termine e lo applicò alle sue teorie.