LA TEORIA DI ELLIS

 

 

Era dagli anni Settanta che si parlava di un'ipotesi diversa da quella copernicana, ma ci sono voluti quasi quarant'anni perché il muro dell'omertà mediatica si spezzasse. A lungo censurata dai mass media, finalmente nel 2008 è riuscita a raggiungere il grosso pubblico (soprattutto grazie al mensile Focus che l'ha pubblicata e ad internet, su cui la notizia è prontamente rimbalzata) la sconvolgente teoria del grande cosmologo George Ellis, il quale ha ribaltato le tesi copernicane sostenendo che "la Terra si trova in una 'bolla' cosmica al centro del sistema solare, circondata da un universo molto piu' denso". Non proprio l'idea di Tolomeo, ma quasi!

George Ellis non è un sognatore né un visionario, ma uno dei piu' insigni cosmologi contemporanei, per cui la sua teoria è degna della massima considerazione e va presa sul serio.

Tale teoria permetterebbe di spiegare quanto succede nel cosmo senza dover ricorrere, perche' il modello funzioni, ad entità di cui non si è mai provata l'esistenza, come la materia oscura e l'energia oscura.

Il principio messo in campo da Ellis "ribalterebbe la teoria copernicana che aveva tolto la Terra dal centro dell'universo". Ellis mette in discussione la teoria che l'universo abbia ovunque la stessa densità: "Se diamo uno sguardo all'universo attraverso i più potenti telescopi, le prove dell'omogeneità - spiega al mensile - sono assai difficili da trovare. Al momento nessuno può smentire il fatto che potremmo trovarci all'interno di un 'gigantesco vuoto', ossia di una grande bolla sferica circondata da un universo con caratteristiche diverse.

La nostra bolla non sarebbe priva di materia in assoluto, perché le stelle e le galassie più vicine a noi sono composte da materia, ma la densità dell'universo che sta al di là di essa sarebbe molto superiore". Secondo Ellis, "se si potesse dimostrare l'ipotesi si potrebbero spiegare molte cose con più semplicità. Questo nuovo scenario cosmico - dice lo scienziato a Focus - non avrebbe bisogno dell'energia oscura per spiegare la sua espansione'.

In cosmologia, il termine materia oscura indica quella componente di materia che dovrebbe essere presente in quanto manifesta i suoi effetti gravitazionali in molteplici fenomeni astronomici, ma le cui condizioni o la cui natura sono diverse rispetto alla materia visibile. È da notare che il concetto di materia oscura ha senso solo all'interno dell'attuale cosmologia basata sul Big Bang: infatti tale cosmologia non sa altrimenti spiegare come si siano potute ammassare le galassie in un tempo troppo breve per questo procedimento.

 

 

La distribuzione della "materia oscura" secondo Hubble

 

Se così fosse però, ci sarebbe un'altra conseguenza: per spiegare l'isotropia della radiazione di fondo come la osserviamo, sarebbe necessario che la Terra si trovasse proprio al centro di questo grande vuoto.

Se il principio copernicano risultasse errato sarebbe un vero terremoto per la cosmologia. Non saremmo piu' sicuri della nascita, dell'evoluzione e del destino dell'universo. Bisognerebbe in pratica ripartire da zero.

Ecco cosa ne dice Margherita Hack sul Corriere della Sera del 3 gennaio 2009:

"Le osservazioni fatte da Edwin Hubble e collaboratori fra il 1920 e il 1930 hanno stabilito che lo spazio in cui sono immerse le galassie si sta espandendo e l' espansione sarebbe cominciata fra 13,7 e 13,6 miliardi di anni fa.

Non sappiamo se l' inizio dell' espansione sia stato anche l' inizio dell' universo o solo l' effetto di una liberazione di energia che ha causato un cambiamento di condizioni fisiche, trasformando la materia da zuppa di particelle elementari nell' universo composto di ammassi di galassie, di galassie e di stelle che osserviamo oggi. Non sappiamo se l' universo sia finito o infinito nel tempo e nello spazio. Non sappiamo se ciò che chiamiamo universo e che possiamo osservare sia tutto ciò che esiste, o se esistano altri universi, magari governati da leggi fisiche diverse da quelle che conosciamo. Sono domande a cui la fisica non può rispondere e rientrano piuttosto nel campo della metafisica.

Questo nostro universo, di cui conosciamo abbastanza bene età, evoluzione, struttura gerarchica (ammassi di galassie, galassie, stelle) composizione chimica (70% della materia osservabile è idrogeno, 27% elio e tutti gli altri elementi ammontano solo al 3%), struttura geometrica (è un universo piano, che obbedisce cioè alla geometria euclidea, in cui la radiazione si propaga in linea retta) presenta due grosse incognite che forse riusciremo a decifrare in un futuro non troppo lontano: cos'è la materia oscura? E cos'è l'energia oscura?