LA
PIRAMIDE DELLO STATO
SOVRANO E LA PIRAMIDE
DELL'EURO
Anche
se il Capitano non
lo sa, le due piramidi
che ha esaminato
sono la base
di qualunque economia
fondata sul denaro:
si tratta infatti
delle piramidi
dell'emissione monetaria.
La
prima piramide è
quella per così
dire "normale":
in tutti i paesi
del mondo a moneta
sovrana, infatti,
la
piramide dell'emissione
monetaria è
questa:
1)
Lo Stato, al
vertice della piramide,
che ordina l'emissione
monetaria;
2)
La Banca Centrale,
che esegue gli ordini
dello Stato ed è
perciò parte
di esso;
3)
Le banche,
che alimentano il
circuito monetario
con la moneta-credito,
ossia emettendo
moneta sotto forma
di credito;
4)
Le imprese,
datrici di beni
e servizi;
5)
I cittadini,
alla base della
piramide, composti
in massima parte
da lavoratori salariati
e dalle loro famiglie,
che spendono il
denaro guadagnato.
La
cosa interessante
da notare è
che questo schema
è sì
piramidale, ma è
anche un
circuito,
nella misura in
cui il sistema democratico
permette al cittadino
il controllo sul
vertice, ossia sullo
Stato.
Ora,
tra
tutti gli effetti antidemocratici
ed economicamente
deleteri dell'euro,
spicca in particolar
modo lo
stravolgimento della
normale piramide
monetaria. Infatti
nell'Eurozona,
e
solo nell'Eurozona,
vige invece una
piramide
di emissione monetaria
ben diversa da quella
vigente negli altri
paesi del mondo:
1)
La Banca Centrale
Europea (BCE),
al
vertice della piramide,
che emette moneta;
2)
Le banche,
che sono i percettori
della moneta emessa
dalla BCE; cioè
(attenzione, perché
questo è
un punto cruciale) l'emissione
di moneta da parte
della banca centrale
non va agli Stati,
come avviene nel
resto del mondo,
bensì viene
iniettata direttamente
nel sistema bancario
commerciale;
3)
Gli Stati,
che quindi devono
prendere a prestito
la moneta, ossia
l'euro, dalle banche;
4)
Le imprese,
datrici di beni
e servizi;
5)
I cittadini,
alla base della
piramide, composti
in massima parte
da lavoratori salariati
e dalle loro famiglie,
che spendono il
denaro guadagnato.
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