IL
CAPITANO ESAGERA
"Capitano!" "Dimmi,
Scarpa." "La
gente si lamenta." "Poco
male: la gente si
lamenta sempre." "Ma questa volta di
più. Ho paura
che possano ammutinarsi."
Il
Capitano scoppia
a ridere: "Ammutinarsi
quei caproni? Figuriamoci!
Comunque sentiamo,
che problema c'è?
Mi dà un
po' fastidio che
il mio buon governo
non venga adeguatamente
apprezzato."
"Ecco
Capitano, si
lamentano delle
tasse.
Dicono che sono
troppe."
"Oh,
quante storie! Tutto
per quattro tasse
in croce."
"Be',
Capitano, proprio
quattro non direi."
"Sentiamo,
cos'è che
mi contestano?"
"Dunque,
la popolazione
ha retto bene fino
alla tassa sui cannoli
alla crema, ha
cominciato a mugugnare quando
abbiamo messo quella
sulle meringhe, ha
reagito malissimo
a quella sui brufoli, e di
lì in poi
è
stato tutto un crescendo.
Hanno sopportato
ancora la tassa
sui quindi e
sui però,
ma quella sui sebbene
e sui d'altronde
non intendono proprio
pagarla."
"Ah
no? E io li bombardo!" "Suggerirei
prudenza, Capitano,
ed anche un po'
di buon senso: se
li bombarda, poi,
chi paga le
tasse?"
"Per
la miseria, allora
mi tocca tenermi
buoni quei miserabili
straccioni?"
"Eh
sì, Capitano:
un po' sì."
"E
va bene: di' loro
che la tassa sui
sebbene è
abolita. Per i d'altronde
ci penserò."
"Ok
Capitano, sarà
fatto. Però
non credo che questo
risolverà
il problema di fondo."
"E
quale sarebbe il
problema di fondo?"
"Quella
storia del pareggio
di bilancio."
"Embè?"
"La
gente dice che
il governo (cioè
lei) non
può dare
10 dobloni e toglierne
10 con le tasse." "E
perché non
posso? Io li stampo,
io glieli dò
e io me li riprendo.
I soldi sono miei
e ne faccio quel
che mi pare."
"Sì,
ma dicono che non
ha senso: a loro
non rimane niente
in tasca. In
pratica lavorano
gratis."
Il
Capitano va su tutte
le furie:
"Basta!
Di' a quei pezzenti
che sto facendo
anche troppo per
loro, e che se non
la piantano non
solo non gli tolgo la
tassa sui sebbene,
ma gli aggiungo
anche quella sui
se, sui ma e sui
perdinci!"
"Agli
ordini, Capitano."
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