7. L'OMERTA' DEI MEDIA

 

 

LA COSIDDETTA "STAMPA ALTERNATIVA"

 

"Ecco cosa scrive Alfonso V.: "Tagliano pensioni e ospedali ma comprano sommergibili: così titolava la prima pagina del Fatto Quotidiano. Chi titola così, e il Fatto Quotidiano lo fa da almeno due anni tutti i santi giorni, vi inganna. Infatti non vi racconta la verità, anzi ve la nasconde dietro lo scudo degli sprechi. Quello che dovrebbe indignare non è l'acquisto del sommergibile, ma l'azione di tagliare il welfare e i servizi allo scopo di rimborsare i creditori esteri attraverso la Grecia e la Spagna, come ammesso anche da Mario Monti l'altra sera dalla Gruber. Non cadete nel tranello del Fatto Quotidiano, che da sempre difende l'euro e l'eurozona ed è complice con il suo comportamento della spoliazione delle ricchezze, della democrazia, dei diritti e della svendita delle aziende italiane che ancora producono reddito.'"

"Caspita. Sono peggio degli altri..."

"Peggio magari no, ma di certo non sono meglio. Comunque aspetta, non è finito; Alfonso prosegue: 'Non fatevi ingannare da chi vi esorta ad indossare i panni del Dottor Livore (il furioso moralizzatore fuori luogo) attribuendo le cause della crisi all'eccessiva spesa pubblica, al debito pubblico o alla corruzione. Le austerità, i tagli al bilancio e l'aumento delle tasse in piena recessione non hanno alcun fondamento economico. Le misure di tortura sociale hanno il solo scopo di rimborsare i creditori esteri e di effettuare qualche salvataggio bancario nazionale, come per esempio i quattro miliardi gentilmente offerti da Mario Monti al Monte dei Paschi: quattro miliardi che rappresentano guarda caso l'intero importo dell'IMU sulla prima casa. Altro che sommergibili!!'"

"Ah, ecco quindi dove vanno a finire i soldi strappati dalle tasche dei contribuenti con le tasse negli Stati dell'Eurozona! E poi dicono di noi tiranni..."

"Eh già. Ma senti ancora cosa dice Alfonso: "è proprio per quello che la spesa ci viene sbattuta in faccia: in modo che la gente si indigni e, non vedendo e non ascoltando altro 24 ore su 24, si convinca che le cause della crisi siano generate dallo spreco e dalla corruzzzzzzione della politica. Questi titoli sono funzionali a nascondere le vere cause, a tenerle lontane dal dibattito politico, in modo che la gente continui a dormire. Sono solo dei pretesti, che non hanno assolutamente nulla a che vedere con il più grande fallimento del mercato della storia dell'umanità, cagionato da:

1) un'unione monetaria che non è unione economica ( Paesi con economie troppo differenti hanno adottato la stessa moneta dentro un tasso di cambio fisso );

2) l'euro, che ha annullato il meccanismo che riequilibra il tasso di cambio e cancellato la flessibilità del cambio, assolutamente fondamentale per sanare squilibri economici altrimenti insanabili;

3) l'invasione di capitali esteri, resa possibile appunto perché l'euro ha cancellato il rischio del cambio, quindi il rischio di prestare una moneta buona e di vedersene ritornare indietro una cattiva, svalutata: una enorme liquidità che ha fatto esplodere il debito estero e quello privato, ma anche i consumi, e quindi ha innalzato l'inflazione, creando differenti livelli di inflazione all'interno dell'Eurozona (i nostri prodotti sono meno convenienti sia sul mercato interno sia all'estero, e noi siamo ingessati: non possiamo agire sul tasso di cambio);

4) le politiche disoneste della Germania, che nel periodo 2003-2005 ha aumentato il suo debito pubblico (mentre i PIIGS lo riducevano) con un incremento della spesa pubblica da 900 a 1050 miliardi, per sussidiare le proprie industrie e riformare il mercato del lavoro, ma barando, perché in tal modo ha aumentato il suo deficit al 5%, e quindi ha sforato i parametri di Maastricht in termini di deficit (3% deficit/PIL), mentre impediva agli altri di fare altrettanto.

Tutto quello che stiamo facendo adesso è rimborsare i creditori esteri, le banche del Nord Europa, quelle tedesche ma anche quelle belghe e olandesi: eh sì, perché dopo lo scoppio dello shock macroeconomico statunitense del 2008 rivogliono indietro quello che ci avevano truffaldinamente e incautamente prestato attraverso i salvataggi della Grecia e della Spagna, le quali a loro volta salvano i loro istituti di credito in modo che questi ultimi rimborsino quella enorme liquidità che era stata riversata dai Paesi del Nord nei Paesi della periferia.'"

"E questo, ovviamente, dai giornalisti non viene mai detto."

"Eh no, mio caro: men che meno, come hai potuto constatare, da quelli cosiddetti "alternativi". E così la gente, dovunque si rivolga per avere informazioni, trova solo un sacco di balle."

"Come in una dittatura, insomma."

"No caro, ti sbagli: non "come in una" dittatura: è una dittatura. Non esiste, almeno in Italia, la stampa alternativa."

"Poffarbacco, Cavaliere. Brutta storia..."

"Eh, brutta sì."