7. L'OMERTA' DEI MEDIA

 

 

IL CAVALIERE NERO INCONTRA BERNARDO

 

"Capitano, il cammello è pronto."

"Grazie, Scarpa. A presto, Bernardo, e buon viaggio!"

"Ok, ciao."

"E' permesso?"

Si sente un orrendo ruggito.

"Che succede? Un leone! Scarpa, chiama le guardie!"

"Capitano, non è un leone: è Bernardo. Ha ruggito quando ha visto entrare questo straniero."

"Chi va là? Chi sei?"
"Buoni, cari, buoni. Sono il Cavaliere Nero. Qualcosa mi dice che sono stato chiamato in causa, e poiché mi trovavo casualmente a passare da queste parti, mi son detto: ma perché non fare un salto a trovare il Capitano?"

"Grazie del pensiero, Cavaliere, però Bernardo non sembra affatto gradire la sua presenza..."

"Oh oh, chi si rivede! Il caro Donaldo! Qual buon vento?"

"Grrrrr... Raurrr..." 

"Su su, caro, non prenderla così. Ti va un pezzettino di coniglio crudo? Tie' caro tie', magna. Bono, eh?"

"Insomma, Cavaliere, si può sapere cosa succede fra lei e Bernardo?"

"Damoce der tu, Capita', che famo prima."

"Come vuoi: che succede fra te e Bernardo?"

"Nulla di che, Capitano. E' una vecchia, noiosissima storia: non mette conto parlarne. In buona sostanza Bernardo non mi può sopportare, e poiché la cosa è perfettamente reciproca, evitiamo il più possibile di incontrarci. Con la differenza che io, in virtù del  fair play che caratterizza i veri signori, sono sempre educato e civile nei suoi confronti, mentre lui, come può vedere, starnazza, sbava e digrigna."

"Vedo, vedo."

"Grraurrrrr...."

"A Bernardi', tesoro, e falla finita!"

"Capitano, non vorrei che la situazione degenerasse. Metto Bernardo sul cammello?"

"Buona idea."

"Scusa Bernardi', dimenticavo di dirti una cosa."

"Grrrrrrr... Cosa?"

"A' stronzoooo!"

"Rrrrraur!!!... Bau, bau, grraur!!..."

"Presto Scarpa, trascin... accompagna Bernardo a casa!"

"Sta' buono... cuccia... Oh, oh, che fai? Ahia! Molla il polpaccio!"

Scarpa esce inseguito da Bernardo.