Soffermiamoci
un attimo adesso
e poniamoci
una domanda.
Tra tutti gli
organi che
abbiamo esaminato,
qual è
l’unico eletto
direttamente
dai cittadini
europei? Il
Parlamento Europeo.
E qual è
quello che conta
di meno? La
risposta è
la stessa: il
Parlamento Europeo;
il quale
oltre a varie
competenze secondarie,
ha in alcune
materie una
facoltà
di co-decisione,
ma non può
approvare alcuna
norma da solo.
Quindi, allo
stato attuale
in Europa c’è
un organo di
puri burocrati
non eletti,
la Commissione
Europa, che può
imporre le sue
direttive. La
Commissione
Europea è
a tutti gli
effetti il governo
non eletto dell’Unione
Europea; e i
burocrati che
la compongono
sono fortemente
influenzati
dalle lobby
finanziarie
del business.
Le leggi che
promuove sono
sovranazionali
e prevalgono
sul diritto
interno. E il
Paramento Europeo,
unico organo
democratico
europeo, è
in sostanza
la cenerentola
d’Europa: non
può proporre
leggi, né
approvarle da
solo, ma, al
massimo, come
abbiamo visto,
in taluni campi,
intervenire
nella funzione
legislativa
con complicatissime
procedure di
co-decisione.
E mentre da
una Parte abbiamo
un ruolo del
Parlamento Europeo
che è
marginale, i
Parlamenti nazionali
sono stati sostanzialmente
evirati, dato
che i Trattati
stabiliscono
in modo chiaro
come le leggi
comunitarie
prevalgono sulle
leggi nazionali,
e anche sulle
Costituzioni,
nonostante alcune
Corti Costituzionali
recalcitranti
cerchino di porre
un qualche limite
a questa prevalenza.
III
Inquadrati
i trattati fondamentali
e le principali
istituzioni
europee, poniamo
adesso l’attenzione
sull’istituzione
alla quale è
conferito il
pieno controllo
dell’emissione
monetaria: la
Banca Centrale
Europea, appunto.
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L'Eurotower,
sede
della
B.C.E.
a
Francoforte
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Come
abbiamo detto
in precedenza,
la B.C.E. è
stata istituita
tramite il Trattato
di Maastricht
ed è
l’istituzione
a cui è
stata devoluta
la gestione
della moneta
e della politica
monetaria, dalla
quale dipendono
le politiche
fiscali ed economiche
dei paesi dell’UE.
La B.C.E. è
nei fatti politicamente
irresponsabile,
libera da vincoli
e da controlli
e indipendente
da governi e
parlamenti.
E' una
sorta di federazione
delle 17 banche
centrali dei
Paesi membri.
Questo
viene stabilito
esplicitamente
dal trattato
di Maastricht,
che all’art.
107 recita:
"Nell'esercizio
dei poteri e
nell'assolvimento
dei compiti
e dei doveri
loro attribuiti
dal presente
trattato e dallo
Statuto del
SEBC, né
la BCE né
una Banca centrale
nazionale né
un membro dei
rispettivi organi
decisionali
possono sollecitare
o accettare
istruzioni dalle
istituzioni
o dagli organi
comunitari,
dai Governi
degli Stati
membri né
da qualsiasi
altro organismo.
Le istituzioni
e gli organi
comunitari nonché
i Governi degli
Stati membri
si impegnano
a rispettare
questo principio
e a non cercare
di influenzare
i membri degli
organi decisionali
della BCE o
delle Banche
centrali nazionali
nell'assolvimento
dei loro compiti."
Quindi,
innanzitutto
tutto il potere
di emissione
del denaro è
stato dato ad
un organo bancario
centralizzato;
agli Stati è
rimasta solo
la facoltà
di coniare monete.
In secondo luogo
questo organo
è stato
reso indipendente
da ogni controllo
e influenza.
Un potere che
ha effetti enormi
sulla vita di
milioni di persone,
è gestito
nei fatti da
un organo di
banchieri non
eletti da nessuno,
e che non rispondono
a nessuno.
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