16. Se usciamo dell'euro i Paesi europei ci puniranno


"Tu viene kwa, peskiolino italiano... io preparato te krande festa!"

FALSO!

 

L’Europa, e in particolare il sistema Euro, è la punizione.

Germania e Francia fanno le regole e gli altri Paesi le subiscono. La gabbia dell’Euro è un vero castigo, una dittatura finanziaria soprattutto per i Paesi del Sud Europa (Italia, Grecia, Spagna, Irlanda e Portogallo, i cosiddetti "PIIGS").

L’Euro è un sistema criminoso attraverso cui si impongono perdita di sovranità, austerità e ricatti che finiscono per condannare all'impoverimento graduale fasce sempre più ampie di popolazione.

Basti pensare all’obbligo del pareggio di bilancio - vero e proprio suicidio politico ed economico che, su richiesta esplicita della Germania, l’Europa ha imposto nelle Costituzioni di questi Paesi attraverso la ratifica del Fiscal Compact, con l’obiettivo di far cedere definitivamente altro potere e sovranità agli organismi non eletti degli Eurocrati (Commissione Europea in primis).

Col  pareggio di bilancio lo Stato potrà spendere ogni anno solo un importo pari a quello che ha prelevato con le tasse dalle nostre tasche: anzi, nel Fiscal Compact il governo italiano si è impegnato a tassare in misura addirittura maggiore rispetto alla spesa (surplus di bilancio)!

Ricordiamo che la spesa pubblica finanzia le scuole, gli ospedali, i trasporti, in generale i servizi al cittadino. L’obiettivo è ricattare i governi futuri impedendo loro di fare scelte democratiche per accelerare le privatizzazioni (acqua e servizi pubblici essenziali in primis, in barba ai referendum popolari) che fruttano enormi profitti all’élite finanziaria e rendono schiavi noi consumatori di beni primari (il fenomeno è chiamato in gergo tecnico "captive demand").

Consideriamo poi il caso di Paesi che, come Svezia ed Inghilterra, non hanno aderito all'Euro, ma fanno parte comunque dell’Unione Europea: questi Paesi non subiscono diktat e ricatti da parte degli altri Stati, conservando piena autonomia in politica economica e monetaria. Peccato che l’articolo 50 del Trattato di Lisbona, certo in modo non casuale, consenta l’uscita unilaterale dall’Unione Europea, ma non dall’euro. Pertanto, non certo per colpa nostra, il recesso dalla moneta unica deve necessariamente andare di pari passo con l'uscita dall'Unione Europea.

Del resto avremmo un enorme appiglio nel  fatto che, come fa notare il Prof. Guarino, rinomato costituzionalista, la disparità di trattamento fra i vari Stati viola l'articolo 11 della Costituzione italiana (l'Italia "consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie").

Se l’Italia uscisse dall’Euro, altro che punizione: sarebbe una vera liberazione anche per tutti gli altri Paesi prigionieri di questo incubo.
 

17. La MMT è quella teoria americana che incoraggia l'emissione di denaro all'infinito


"Fidati, caro: i soldini crescono sulle piante. Avremo un grande raccolto..."

FALSO!

 

L’emissione di denaro è una prerogativa di ogni Stato sovrano, che può decidere se e come usare lo strumento della MMT (Modern Money Theory) non certo per "stampare denaro" e basta, ma per arrivare al pieno impiego di cittadini che oggi sono obbligati alla disoccupazione o al precariato (come milioni di giovani e non solo).

Le persone "assunte" dallo Stato non dovrebbero venire impiegate tanto nella produzione di beni di consumo, quanto piuttosto in molteplici attività e servizi atti a migliorare la qualità della vita dei cittadini nel rispetto dell'ambiente, come per esempio: asili, ospedali, servizi sociali, tutela dei beni ambientali ed artistici, protezione civile, ricerca e sviluppo delle fonti energetiche alternative, creatività, edilizia ecc.

Con la MMT l’emissione di denaro è, pertanto, connessa alla produzione di beni e servizi (c.d. spesa produttiva). Non si spinge mai oltre agli obiettivi di piena occupazione in relazione alle risorse del Paese, non crea inflazione.

Inoltre i cittadini sono visti come risorsa collettiva e non come merce da sfruttare. (1)

Ricordiamo tuttavia che nessuno Stato dell'Eurozona è sovrano: perciò, per poter conseguire lo scopo descritto, occorre recuperare la sovranità nazionale e monetaria.

 

(1) Si veda ad esempio:
Warren Mosler, La disoccupazione è un crimine provocato  da chi non capisce la moneta moderna

Mathew Forstater, Piena occupazione e sostenibilità ambientale
 

18. Il pareggio di bilancio serve a risanare l'economia


"Non c'è che un rimedio, figliolo: il salasso!"

 

FALSO!!!

 

Uno Stato che spende più denaro, in favore dei propri cittadini ed aziende, di quanto gliene toglie tramite le tasse (cioè uno Stato che spende a deficit di bilancio) è oggi diventato illegale e anticostituzionale.

Lo Stato è, pertanto, obbligato al pareggio di bilancio (cioè se darà 100 in ricchezza finanziaria dovrà come minimo toglierne altrettanti con le tasse). Meglio ancora, però, se realizzerà il surplus di bilancio (cioè se darà 100 e toglierà ad esempio 150). In pratica saremo matematicamente impoveriti.

Questa regola è stata inserita nella nostra Costituzione modificandone l’art. 81, così come previsto nel Fiscal Compact di cui l’Italia è firmataria.

Il governo avrebbe potuto ottenere questa rigidità di bilancio anche senza modificare la Costituzione, ad esempio attraverso l'introduzione di un’altra legge ugualmente vincolante, ma la maggioranza qualificata dei nostri politici, da buoni “servitori”, ha agito nel pieno impegno di volerci impoverire.

Da notare che, come detto sopra, la spesa pubblica riguarda le scuole, gli ospedali, gli asili nido, i trasporti, i servizi al cittadino.

L’obiettivo politico del pareggio di bilancio è quindi quello di  impedire ai governi futuri di poter fare scelte politiche democratiche di spesa in favore della popolazione, ovviamente a tutto vantaggio delle azioni speculative private.

Il fine di quest’azione ricattatoria e criminale è favorire la distruzione della democrazia e accelerare il processo delle privatizzazioni già da molto tempo in atto (come detto, acqua e servizi pubblici locali in primis, in barba ai referendum popolari!!!), che fruttano  ingenti profitti all’élite capitalistica e al contempo rendono i cittadini sempre più intimoriti e sudditi.
 


 

Fonte:

www.scribd.com/doc/106392215/FALSIMITI