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I TEMPLARI
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2. La "missione"
dei Templari. Da altri documenti si
ricava che
gli Eremitani
guidati
da Ursus
trovarono in
Val di Crati
(presso
l'odierna
Cosenza)
"qualcosa
di interessante"
riguardate
la Legio
X Fretensis
e il
Tempio di
Salomone;
il termine
'fretensis' si riferisce allo Stretto (in
latino fretus)
di Messina:
si tratta
della
decima legione romana di Reggio Calabria, quella che crocifisse Gesù
Cristo e che più tardi agli ordini di Tito distrusse il Tempio di
Gerusalemme portandone a Roma i tesori ebraici, poi trafugati da Alarico. C'è
chi pensa
al tesoro
sepolto
del Tempio
cui fa riferimento
il Rotolo
del Rame,
uno dei
Rotoli di
Qumran. Forse
Ursus capì la
portata
della scoperta,
che avrebbe
potuto portare
a qualche
grande tesoro
in Terrasanta.
Serviva
un pretesto
per andare
là
a fare ricerche;
Ursus e
i suoi confratelli
partirono
allora per
le Ardenne,
sfruttando
l'influenza
di Pietro
l'Eremita
su Goffredo
e l'amicizia
di sua madre
con papa
Urbano
II,
precisamente
il papa
che predicò
la necessità
della riconquista
della Terra
Santa; ne
nacque la
prima Crociata. E
poiché
nel 1099,
subito dopo
la caduta
di Gerusalemme,
Guglielmo
di Tiro
parla di
un "consesso
segreto
capeggiato
da un vescovo
venuto dalla
Calabria",
è
forte la
tentazione
di identificare
questo vescovo
calabrese
con Ursus
e di immaginare
che i monaci,
invece di
tornare
in Calabria,
fossero
andati per
l'appunto
a Gerusalemme,
stabilendosi
nell'abbazia
di Nostra
Signora
di Sion
appena fondata.
Con il pretesto
di proteggere
i pellegrini,
essi avrebbero
effettuato
le ricerche,
trovando
a quanto
pare qualcosa
di veramente
interessante. Stando
a questa
ricostruzione
dei fatti,
avventurosa
ma non priva
di plausibilità,
l'Ordine
dei Templari
sarebbe
dunque
stato fondato
nel 1099.
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3. Il "Priorato di Sion". Tuttavia
questi monaci
non sembrano
agire di
loro iniziativa:
alle loro
spalle c'è
per esempio
San Bernardo
di Chiaravalle
(s'è
già detto
della presenza
di suo zio André
De Montbard
fra i fondatori
dell'Ordine), il
grande religioso
cistercense
ispiratore
della Regola
templare,
il quale
fra l'altro
ricevette
in dono
proprio
l'abbazia
di Orval,
dove avevano
alloggiato
i misteriosi
monaci calabresi. Se
questo fosse
vero, chi
li aveva
mandati? Nasce
così
l'ipotesi
di un
terzo ordine,
segreto,
che stava
dietro sia
ai Templari
che ai Cistercensi:
l’Ordine
(poi Priorato)
di Sion.
Se
tale Ordine
o Priorato
sia realmente
esistito
nell'antichità,
prima della "bufala"
moderna
messa in
piedi da
Pierre Plantard, è
questione
assai dibattuta;
per lo più
oggi si
tende a
dare trionfalisticamente
per "risolta"
la questione,
affermando
senza mezzi
termini
che il
Priorato
di Sion
non è
mai esistito
(si
veda il
caso di
Wikipedia,
che, in
questo caso
come in
altri, dà
il cattivo
esempio,
spacciando
per verità
assodate
quelle che
non sono
altro che
ipotesi,
oltre tutto
dettate
da un'evidente
presa di
posizione
di parte
cattolica).
Ma le cose non
sono affatto
così
semplici, come
ho tentato di
spiegare in
questa sezione. Fatto
sta che, secondo
la versione
corrente dei
fatti,
nel
1188, per
motivi assolutamente incomprensibili,
l'Ordine
di Sion
rinnegò il
"figlio"
Ordine dei
Templari
in occasione
del leggendario
episodio
del "taglio
dell’olmo
di Gisors"
cui partecipò
anche Riccardo
Cuor di
Leone. Restano
ignoti
i motivi
del "divorzio":
perché
i due Ordini
entrarono
drammaticamente
in collisione?
Su quale
argomento?
E questo
divorzio
fu reale
o simulato?
E se fu
solo simulato,
per quale
scopo lo
fu?
Ma è
più
probabile
che la frattura
si sia determinata
sul serio,
se si considera
che il Priorato
avallò,
attraverso
il Gran
Maestro
Guillame
de Gisors,
lo smantellamento
e lo sterminio dei Templari
nel 1307.
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