4.
QUALE
SEGRETO
CUSTODIVANO
GLI
ARCADI?
La
domanda
centrale,
quella
che
dovrebbe
dare
un
senso
a
tutte
le
altre
ed
a
questa
stessa
ricerca,
ovvero
in
che
cosa
consistesse il
sapere
occulto
degli
Arcadi
e
che
cosa
essi
cercassero
di
tutelare
ad
ogni
costo,
è
proprio
quella
alla
quale
è
più
difficile
trovare
una
risposta:
non
solo
per
l'evidente
difficoltà
di
muoversi
in
un
terreno
come
quello
dell'esoterismo,
che
per
definizione
cela
ai
profani
i
suoi
contenuti
più
profondi,
ma
anche
perché
questa
domanda è
complementare
alla
precedente,
"chi e
perché
ha
imposto
l'Arcadia
come
regione-simbolo
del
sapere
occulto?",
che,
come
abbiamo
appena
visto,
ammette
due
risposte
ben
diverse:
gli
esoteristi del
Cinquecento
oppure
il
Priorato
di
Sion.
La
domanda
"in
che
cosa
consisteva il
sapere
occulto
degli
Arcadi?"
ammette
anch'essa,
di
conseguenza,
due
risposte,
in
linea
con
le
precedenti
ipotesi:
1) se
si
tratta
degli
esoteristi del
Cinquecento,
i
quali
durante
la
Controriforma avrebbero
assunto
la
maschera
di
pastori
d'Arcadia
sia
in
ossequio alla
tradizione
ermetica
"pastorale"
del
Poimandres,
sia
in
omaggio
alla
regione
che
aveva
accolto
e
mantenuto
in
vita
i
misteri
di
Iside-Demetra,
da
essi
stessi
professati
(oppure
per
l'assonanza
con
il
nome
della
Voarchadumia,
la
setta
che
potrebbe
essere
a
monte
dell'Arcadia
esoterica),
il
loro
sapere
consisteva nella
tradizione
neoplatonica
del
Quattrocento
portata
avanti
in
segreto: una
tradizione
ermetico-alchemica
che
in
qualche
modo
si
connetteva
con
culti
pagani
(culto
di
Dioniso
e
Demetra,
culto
della
"Gaia
Scienza"...)
e
che
avrebbe
avuto
come
scopo
la
ricerca
dell'immortalità
(la
"pietra
filosofale"
alluderebbe
a
questo)
attraverso
la
cosiddetta
"Grande
Opera".
Se poi
a
monte
dell'Arcadia
c'è
davvero
la
setta nota come Voarchadumia, un Ordine quattro-cinquecentesco verosimilmente
rosacrociano
e
pre-massonico,
solo
la
fantasia
può
porre
dei
limiti
ai
segreti
da
essa
custoditi,
che
secondo
alcuni
avrebbero
a
che
fare
con
la
mitica
Atlantide
e
l'ancor
più
mitica
Agartha, il
regno nella Terra Cava da cui dovrebbe provenire l'Anticristo;
Giorgione,
I
tre
filosofi,
1505
un
dipinto
ermetico
a
tutt'oggi
indecifrato
2) se
si
tratta
del
Priorato
di
Sion,
che
avrebbe
scelto
la
maschera
dei
pastori
dell'Arcadia
perché
in
questa
regione
si
rifugiò,
pare,
la
tribù
di
Beniamino
in
fuga,
trasferendosi
poi
in
Francia,
dove
sarebbe
stata
raggiunta
da
Maria
Maddalena,
il
segreto
da
esso
custodito
sarebbe
quello
dell'esistenza
di
una
linea
di
sangue
di
Gesù
e
della
Maddalena, che
avrebbe
dato
luogo
alla
dinastia
Merovingia,
e
della
sopravvivenza
di
tale
dinastia,
creduta
estinta.
I
Merovingi
discenderebbero
da
Giuseppe
detto
Rama-Theo,
presunto
figlio
di
Gesù
e
di
Maria
Maddalena,
che
la
tradizione apocrifa
vuole
presente
in
Francia a
partire
dal
44
d.C.
La
storia
dei Merovingi sarebbe
adombrata
dalla
leggenda
del
"Santo
Graal",
da
interpretare in
questo
caso
come
"Sang
Réal"
(=
sangue
reale).
Il
tentativo
di
estinzione
nel
sangue
dei
Merovingi
da
parte
dei
Carolingi
ebbe
il
tacito
avallo
della
Chiesa
cattolica,
ed
il
fantomatico
Priorato
di
Sion
sarebbe
nato
verso
il
1090
proprio
per
proteggere
nell'anonimato
i
discendenti
dei
Merovingi;
questa
conoscenza
avrebbe
tuttavia
costituito
un'arma di
ricatto
potentissima
nei
confronti
della
Chiesa,
che
proprio
sul
lascito
spirituale
di
Gesù
a
Pietro
fonda
tutta
la
sua
autorità.
In
ogni
caso,
vuoi
per
la
figura della
Maddalena
come
prescelta
di
Gesù,
vuoi
per
il
culto
della
dea-madre professato
dai
Beniaminiti,
è
tipica
del
Priorato
una
forte
componente
matriarcale,
che
si
esplica
soprattutto
nel
culto
del
"femminino
sacro",
delle
Madonne
nere
e
delle
varie
"Notre
Dame".
Tuttavia,
senza
alcuna
pretesa
di
fornire
una
spiegazione
del
fenomeno,
facciamo
notare
una
coincidenza sorprendente:
le
due
linee
di
pensiero,
in
apparenza
inconciliabili,
prendono
l'avvio dallo
stesso
punto
di
partenza,
identificato
nella
testimonianza
di
Erodoto,
e
trovano
un
singolarissimo
punto
di
convergenza
nel
"mistero
di
Rennes-le-Château":
esso
infatti
ha
a
che
fare
sia
con
il
Priorato
di
Sion,
per
l'ovvio
motivo
che
proprio
a
Rennes
sarebbe
sopravvissuta
in
segreto
la
discendenza
di
Gesù
e
di
Maria
Maddalena,
sia
con
la
setta
segreta
nota
come
AA,
sinistra
filiazione
della
Voarchadumia
alla
quale
pare
appartenessero
sia
Bérengere
Saunière,
il
curato
di
Rennes,
che
l'abate Gélis
suo
collega,
assassinato
in
circostanze
misteriose: è
possibile
quindi che
le
due
strade
convergano
e
finiscano
per
confluire
in
una
sola,
attraverso un
percorso per
noi
profani
imperscrutabile.
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